Servizi per l'impiego sempre più tecnologici in risposta al mercato del lavoro. Tappa finale a Siena per il progetto ''JobTribu''

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, complesso e globale e di fronte a dati preoccupanti su una crescente disoccupazione giovanile, i servizi per l'impiego, la formazione e l'orientamento professionale devono aprirsi alle nuove tecnologie, che offrono grandi potenzialità a costi ridotti nel raggiungimento di target differenziati. Perseguendo questi obiettivi, la Provincia di Siena ha portato avanti - nel ruolo di capofila e con la collaborazione del Centro Studi Pluriversum come partner scientifico - il progetto internazionale "JobTribu" che ha coinvolto anche altri Paesi europei (Regno Unito, Romania, Austria e Spagna) e ha contato su un finanziamento della Commissione europea attraverso il Programma Progress 2007-2013

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, complesso e globale e di fronte a dati preoccupanti su una crescente disoccupazione giovanile, i servizi per l'impiego, la formazione e l'orientamento professionale devono aprirsi alle nuove tecnologie, che offrono grandi potenzialità a costi ridotti nel raggiungimento di target differenziati. Perseguendo questi obiettivi, la Provincia di Siena ha portato avanti - nel ruolo di capofila e con la collaborazione del Centro Studi Pluriversum come partner scientifico - il progetto internazionale "JobTribu" che ha coinvolto anche altri Paesi europei (Regno Unito, Romania, Austria e Spagna) e ha contato su un finanziamento della Commissione europea attraverso il Programma Progress 2007-2013. Dopo due anni di incontri, workshop e seminari, il progetto è giunto alla sua tappa finale, segnata dalla Conferenza internazionale ospitata oggi, giovedì 9 maggio nell'Aula Magna dell'Università per Stranieri di Siena, che ha visto la partecipazione di esperti internazionali del settore, in arrivo dai Paesi partner, da Finlandia, Olanda e anche da altre regioni italiane

«La Provincia di Siena - spiega Simonetta Pellegrini, assessore provinciale alla formazione e al lavoro - ha proposto e promosso il progetto JobTribu con la convinzione che occorre guardare sempre di più alle nuove tecnologie se vogliamo rispondere in maniera concreta e puntuale alle esigenze in crescita e sempre diverse poste dal mercato del lavoro. Il progetto ha permesso alla nostra realtà di confrontarsi con altre esperienze a livello internazionale e di promuovere una serie di azioni pilota che sono ancora nella fase sperimentale e che saranno ulteriormente approfondite nei prossimi mesi, anche grazie all'arricchimento professionale che i nostri operatori hanno acquisito durante questa esperienza. Gli strumenti e le azioni maturate, tra cui web seminar, creazione e gestione di e-portfolio, utilizzo mirato dei principali social network quali Facebook, Twitter e altre risorse informative volte a un orientamento professionale sempre più qualificato e mirato - aggiunge Pellegrini - saranno raccolti in un manuale che si pone come guida-base a livello metodologico e operativo, tenendo conto di un quadro in continua evoluzione che risente della crisi socio-economica generale e che colpisce soprattutto i giovani e le donne»

Disoccupazione in provincia di Siena, con uno sguardo ai giovani. I dati sulla disoccupazione in provincia di Siena, e in particolare quella giovanile, presentano un quadro in linea con quello regionale e nazionale, anche se la realtà senese tiene meglio rispetto alla Toscana e all'Italia. I dati Istat riferiti al 2012 parlano di un tasso medio di disoccupazione pari al 7,9 per cento in provincia di Siena, aumentato dell'1,3 per cento rispetto al 2011. Lo stesso incremento si registra a livello regionale, dove la disoccupazione 2012 è pari al 7,8 per cento, mentre in Italia lo scorso anno è aumentata del 2,3 per cento, arrivando a quota 10,7. Sul fronte della disoccupazione giovanile, nel 2012 in provincia di Siena è stata pari al 25,2 per cento, con un +3 rispetto al 2011 e una quota maschile maggiore di quella femminile. Il dato senese è, però, migliore rispetto alla Toscana, dove la disoccupazione giovanile si attesta sul 28,9 per cento, con +4 rispetto al 2011, e all'Italia, dove si è passati dal 29,1 per cento del 2011 al 35,3 del 2012. In Toscana l'incidenza è maggiore per le donne, mentre su base nazionale è sostanzialmente paritario a livello di genere

«I servizi per l'impiego - spiega Giulio Iannis, coordinatore del progetto JobTribu per il Centro Studi Pluriversum di Siena - sono chiamati sempre di più a rispondere alla sfida di un mercato del lavoro in continua evoluzione e sempre più spostato su web e nuove tecnologie mobile, con strumenti differenziati e dalle grandi potenzialità, sia per chi offre che per chi cerca lavoro. In questi mesi, attraverso il progetto JobTribu, abbiamo coinvolto operatori di Paesi diversi in momenti di confronto e approfondimento, stimolando una sinergia tra soggetti pubblici e privati. In questo modo, abbiamo individuato nuovi spazi di sviluppo per i servizi di formazione e orientamento professionale al fine di raggiungere, in maniera attenta e qualificata, target di utenti sempre più ampi, con un'attenzione particolare ai giovani, che sono il nostro futuro»